Dopo il prototipo dell’auto che parcheggia da sola, presentata da Audi nel CES – Consumer Electronics Show 2013, ecco finalmente accenni di realizzazione de “l’auto che guida da sola” nel CES 2015.
Qualche giorno fa, a Las Vegas è stato infatti presentato da Audi, il primo modello di “self-driving” (l’auto che guida da sola), la famosa A7 del 2013 sovrariportata soprannominata ora “Jack” dal team di sviluppo.
Audi, con la solita volontà di stupire, ha voluto testare il proprio prototipo in una nuova veste e in occasione di questo evento speciale, ha voluto far percorrere all’auto, in completa autonomia, ben 900 chilometri di autostrada.
Partenza: Silicon Valley. Arrivo: luogo dell’evento in Las Vegas.
La dimostrazione, ovviamente monitorata per tutto il tragitto, ha mostrato che l’auto attraverso sensori, fotocamere e telecamere posti nella parte posteriore e anteriore della vettura, è riuscita egregiamente a frenare, cambiare corsia e adattarsi alla velocità dei veicoli circostanti in modo autonomo richiedendo l’intervento del “passeggero”, ormai quasi non definibile più come “conducente”, solo in situazioni particolarmente critiche nei centri abitati, dove segnala la richiesta d’intervento o alternativamente, non ricevendo input a seguito della segnalazione, si appresta ad accostare, utilizzando luci di emergenza, attendendo la reazione del conducente.
https://www.youtube.com/watch?v=OS9FbvEnFWQ#t=72
BMW invece, considerata la casa costruttrice di auto di lusso del mondo, ha voluto presentare il suo modello modificato di auto da città: la I3 elettrica.
Le caratteristiche principali sono l’auto-ricaricarsi, essendo appunto elettrica, in wireless quando necessario, cercando il distributore di energia più vicino e il parcheggiare autonomamente in “qualsiasi tipologia di parcheggio”. La tecnologia di auto-parcheggio era già stata presentata precedentemente da Audi e dalla Mercedes Classe S con “l’Active Parking Assist”, quindi non sembrerebbe qualcosa di assolutamente innovativo eppure, BMW ha voluto lasciare tutti a bocca aperta, mostrando la capacità della sua auto di parcheggiare nei più complessi casi di manovra.
La dimostrazione presentata è soprannominata “Remote Valet Parking Assistant” attivabile da un’app su smartwatch Samsung , dando l’opportunità al guidatore di uscire dal veicolo all’entrata di un centro commerciale, lasciando la I3 libera di parcheggiare in parcheggi multilivello senza nessun problema. La tecnologia utilizzata è laser. Attraverso 4 laser, ognuno posto su un lato dell’auto, la I3 è in grado di effettuare la scansione del luogo circostante cercando ostacoli da evitare in manovra e inserendosi nel parcheggio selezionato successivamente alla scansione.
https://www.youtube.com/watch?v=JSXzN8cmdWo
La tecnologia presentata in precedenza da Audi, sembra essere simile a questa, se non fosse che Audi presupponeva di avere nel garage dei sensori laser installati per aiutare l’auto a parcheggiare e non averli direttamente sull’auto.
Diciamo quindi che l’idea del telefilm Supercar degli anni 80 e della macchina KITT sembra essere quasi realtà ormai, manca davvero poco e tutti avremo la nostra auto-tuttofare.
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