Faraone Gioielli inaugura la sua casa d’aste, e lo farà in grande stile con un primo appuntamento previsto per il prossimo Giugno.
Per la prima asta firmata Faraone Gioielli ci saranno nel ruolo di protagonisti indiscussi, numero più numero meno, ben 100 capolavori di alta gioielleria fra i quali é d’obbligo menzionare la parure di diamanti che fu donata da Re Umberto I d’Italia alla moglie, la Regina Margherita, con i suoi 38 diamanti per 55 carati montati sulla collana abbinata ad un paio di orecchini i quali, a loro volta, hanno incastonati su di sé due diamanti da 5,30 carati l’uno. Da non dimenticare anche il rubino Burma, non scaldato, che con i suoi 15.60 carati illumina un anello di diamanti risalente ai primi del Novecento che verrà venduto privatamente pre-asta, visto l’interesse suscitato fra privati e addetti ai lavori della novità in casa Faraone Gioielli. Un secondo rubino dalle medesime caratteristiche, montato su una spilla di diamanti dei primi del 900, sarà invece battuto all’asta.
D’altronde i gioielli storici firmati Faraone piacciono oggi come nel passato. Fra i clienti della maison di alta gioielleria non spicca soltanto la famiglia reale italiana, ma anche quella monegasca, come non menzionare poi Anna Magnani, Ava Gardner, Ingrid Bergman e Maria Callas, così dal lontano dal 1860.
Ed oggi, dopo aver superato indenne i due dopo guerra, Faraone Gioielli è fra i nomi più prestigiosi che costellano una delle vie italiane più celebri nel mondo, la milanese via Montenapoleone, restando sempre fedele al suo passato ma con un inevitabile occhio di riguardo alle tendenze del momento in fatto di preziosi monili. Per questo Faraone Gioielli inaugura la sua casa d’aste, come spiega l’amministratore delegato del marchio Vittoria Bianchi: “Le occasioni per indossare gioielli di una certa importanza sono ormai rare. Oggi, il gioiello è portato diversamente; un solo pezzo, neppure troppo vistoso, da poter essere indossato tutti i giorni, e uno o due, purissimi ma al tempo stesso discreti, per le grandi occasioni. E’ così che le parure e le spille delle nostre nonne sono uscite di scena. Perché non venderle, o trasformarle in qualcosa di più portabile? Le opportunità che offriamo ai nostri clienti sono molteplici: dalla vendita all’asta, alla permuta del gioiello con una versione più attuale dello stesso, all’acquisto diretto da parte nostra nel caso di capolavori di grande valore sia firmati dalla nostra Maison che da altri marchi”.
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