Le perle di Afrodite per la mitologia greca, uova d’escargot per i francesi, caviar de caracol per i cileni o semplicemente caviale di lumaca è un’eccellenza gastronomica inedita, una prelibatezza di lusso con un costo molto elevato che si aggira attualmente tra i 1.600 e i 1.800 euro al chilo.
A quanto pare il caviale di lumaca era molto amato già ai tempi degli antichi greci, la leggenda narra infatti che Ambrosia raccolse queste piccole perle per portarle in dono agli dei che gradirono a tal punto da volerle tenere solo per sé, essendo esse, capaci di rinvigorire la loro immortalità.
Una new entry del lusso “Made in Italy” richiesta in Russia, Svizzera e Dubai da chef stellati e nei mercati di nicchia, è stata protagonista anche tra i banconi della scorsa edizione di Masterchef Italia, che sceglie il loro caviale tra i migliori prodotti d’Italia.
Questo singolare caviale bianco, molto pregiato dal gusto erbaceo e minerale, dal sentore di terra, funghi, cavolo e trifoglio è tra i prodotti innovativi realizzati dal più grande allevamento a cielo aperto di chiocciole madonite (un incrocio tra quelle francesi e quelle autocotne) realizzato da due giovani imprenditori siciliani: La Lumaca Madonita, situato a Campofelice di Roccella (Pa)
Il caviale di lumaca, già prodotto anche dai cileni in grandi quantitativi, sembra aspirare alla popolarità del Caviale Almas Belunga, il più esclusivo, il più raro e il più costoso di tutti i caviali, il cui prezzo può raggiungere anche i 37.000 euro al chilo. Il suo nome Almas, significa infatti diamante e le pregiate uova dello Storione Belunga che vive nel Mar Caspio vengono confezionate in barattoli d’oro da 24 carati, tutte cose che lasciano presagire la loro raffinatezza.
Le perle, simbolo di lusso ed eleganza, questa volta non si indossano, si gustano…ma attenzione, in piccolissime quantità!
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