Tiffany & Co. delizia le donne di tutto il mondo con i suoi monili fin dal 1837. E oggi, chi non possiede un paio di orecchini, un bracciale o un anello della linea Please Return To Tiffany & Co., Notes o Tiffany 1837 oppure un pendente della collezione Keys?
Ma ben lo sappiamo che questo grande nome va ben oltre i gioielli in argento che seppur costosi restano accessibili, perché le pietre preziose del marchio made in NYC sono uniche e danno vita a collezioni di un lusso estremo, primi fra tutti i celebri diamanti gialli di Tiffany o quelli simbolo di purezza estrema impiegati nelle elegantissime linee Victoria, Metro o negli snelli di fidanzamento che tutte noi bramiamo, che vantano bagliori come pochi altri possono fare.
Poi ci sono loro, le grandi firme, come quella di Jean Schlumberger con il suo inconfondibile gusto Parigino che, che ha iniziato a collaborare con Tiffany & Co. nel 1956 ideando una collezione di lusso ispirata principalmente alla natura e concretizzata in un’esplosione di colori e bagliori date da smalti e pietre che ha conquistato donne del calibro di Jacqueline Kennedy, Diana Vreeland, Elizabeth Taylor ed ancora oggi i suoi bracciali rigidi smaltati impreziosiscono i polsi delle donne più potenti del mondo e fanno sognare chi non può permetterseli.
E’ più recente invece la collaborazione con Elsa Peretti, risale al 1974, ed ha per indiscussa protagonista la semplicità, tanto apprezzata nei monili in argento quanto, o forse ancor di più nei preziosi che vedono diamanti, topazi, acquamarine o tanzaniti mantenere la loro indiscussa eleganza ma diventare perfetti per il quotidiano.
Come non nominare infine la più recente delle collezioni di lusso frutto della collaborazione con Paloma Picasso che dal 1979 ha portato la sua gioia di vivere fra gli espositori di Tiffany & Co. un mix fra il suo gusto tipicamente esotico e le sue origini europee, con colori e forme sensuali indiscussi protagonisti.
Lascia un commento