Dior Lady Art é la capsule collection, esclusivissima, che ha per protagonista una delle it-bag per eccellenza, la Lady Dior. Si tratta di una limited edition che vedrà distribuite fra il nuovissimo pop up store losangeliano di Dior, la boutique di Miami, quelle di Londra, Parigi, Dubai per arrivare fino in Cina e Corea le sette, inedite, varianti che hanno preso vita grazie al genio di altrettanti artisti, in 100 modelli ciascuna.
Dior Lady Art: i sette artisti che hanno dato vita alla capsule collection.
Gli artisti che hanno preso parte al progetto Dior Lady Art provengono da Stai Uniti e Gran Bretagna. Si tratta di Jason Martin, che ha concretizzato la sua arte con i suoi effetti materici sulla pelle della celebre borsa, Ian Davenport che ha puntato su una tavolozza variopinta a strisce verticali, il fotografo Matthew Porter, che a partire dai suoi scatti ha dato vita a composizioni intarsiate sulla Lady Dior. Poi c’é Daniel Gordon che ha reinterpretato il motivo Cannage che é emblema dell’it-bag in questione ridisegnandone le linee grafiche e colorandole di bianco e nero, Chris Martin che si é ispirato alle sue opere Chameleon e Paleocene Sunset e le ha riadattate alle linee del lussuoso accessorio, Mat Collishaw che é partito dalle sue opere, che hanno per indiscusso protagonista il dettaglio, ed ha dato vita a due varianti dalle stampe estremamente realistiche ed, infine, Marc Quinn, a tutto colore ed ispirato alla natura.
Lady Dior: una it-bag per eccellenza.
Ma perché incentrare questo progetto proprio sulla Lady Dior? Semplicemente, ci troviamo di fronte ad una delle it bag per eccellenza, che risale al 1994 con l’allora nome “Chouchou”. E’ soltanto nel 1996 che venne battezzata con il nome che ben conosciamo, perché in quell’anno l’allora première dame di Francia, chiese alla maison Dior di dedicare una delle sue coniche creazioni a Lady Diana, in occasione di una sua visita a Parigi. Inutile dire che la sfortunata Principessa se ne innamorò, sfoggiandola in innumerevoli occasioni.
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