La notizia è a dir poco sconvolgente: Jane Birkin vuole togliere il suo nome dalla borsa Hermès Birkin Croco, la versione in coccodrillo della celebre borsa a lei dedicata ed intitolata.
I fatti risalgono a fine luglio quando la cantante e attrice inglese Jane Birkin ha chiesto espressamente al marchio di lusso francese di rimuovere il suo nome dalla borsa.
Ma perchè Jane Birkin vuole togliere il suo nome dalla borsa? Come riporta Reuters l’attrice tramite il suo agente ha dichiarato che:”«Ho chiesto a Hermès di “sbattezzare” la Birkin Croco fino a che non verranno adottate pratiche più consone e in linea con le normative internazionali».
Ma a cosa si riferisce nello specifico l’attrice? Si riferisce alle procedure illegali e crudeli di allevamento, caccia e uccisione dei coccodrilli nelle fattorie del Texas e dello Zimbabwe che l’associazione PETA ha filmato e pubblicato sul proprio sito. La colpa stando a PETA sarebbe di Hèrmes che promuove la produzione di quei pellami.
Birkin vuole togliere il suo nome dalla borsa solo nella versione coccodrillo e non da tutte le altre in cui viene prodotta. Inoltre questa sospensione dell’uso del nome sarebbe solo temporanea fino a quando l’azienda non provveda a norme più salutari, legali per l’allevamento dei coccodrilli.
Birkin vuole togliere il suo nome dalla borsa ma ciò non mina il suo rapporto ormai consolidato con la maison francese che si dichiara anche essa choccata dalle immagini riprese dall’associazione PETA.
Ma Birkin ed Hèrmes hanno un rapporto regolare che comporta un compenso annuo per l’attrice di 30mila sterline e che poi lei dona in beneficenza.
Perciò Jane Birkin non può obbligare neanche per vie legali Hèrmes a modificare il nome della borsa visto che l’azienda già nel 1997 lo ha registrato come nome esclusivo per la sua borsa.
Ma come mai Hèrmes aveva proprio scelto Birkin come nome da dare alla propria borsa? La leggenda narra che nel 1981 durante un volo da Parigi a Londra l’attrice fece rovesciare tutto il contenuto della sua borsa a terra. Il caso volle che vicino a lei fosse seduto l’allora CEO di Hèrmes (Jean Louis Dumas) e che i due iniziarono a discutere sulla necessità di avere una tasca interna alla borsa. E discutendo si ritrovarono a progettare il modello di borsa ideale per ogni donna.
Assieme alla Kelly, la Birkin è il simbolo di Hèrmes in tutto il mondo. E’ interamente realizzata a mano e per averla ci si deve inscrivere in una lista d’attesa con tempi di consegna di circa due anni.I prezzi variano da un minimo di 4 mila euro ad un massimo di 120 mila euro.
Dopo che la Birkin è stata bruciata ora rischia anche di perdere il suo nome. La Birkin rappresenta uno status symbol, un modo d’essere e soprattutto d’apparire. Il fatto che Birkin vuole togliere il suo nome dalla borsa sta destando grande stupore tra tutte le fashion addicted del mondo. E voi cosa ne pensate?
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