Destinazioni da sogno per una vacanza indimenticabile. L’Italia è ricca di gioielli paesaggistici da valorizzare e da far amare al tutto il mondo. Uno in particolare da un po’ di tempo è sempre più in rilievo.
Le guide turistiche riescono a stilare i luoghi più belli, più chic e più belli da visitare. Entrare in una loro classifica significa assicurarsi un posto di rilievo nel panorama internazionale.
La Maremma è sempre più in alto nelle quotazioni della borsa turistica internazionale: dopo essere stata incoronata dal The Guardian tra le 40 destinazioni top da visitare nel 2014 appena una settima fa, adesso è il turno della Lonely Planet lodare la provincia di Grosseto per le sue bellezze. L’autorevole guida turistica include, infatti, Saturnia tra le 20 migliori sorgenti termali nelle quali “immergersi la prossima primavera”.
“La stampa internazionale, ancora una volta, certifica il successo ottenuto – commenta Leonardo Marras, Presidente della Provincia di Grosseto -. Si tratta di un grande riconoscimento che consacra nuovamente il nostro territorio. La Maremma e la sua gente dimostrano, in questo momento storico, una crescente voglia di protagonismo: non siamo di fronte alla solita autocelebrazione stereotipata della ‘maremmanità’ ma ad un cambiamento di rotta nel modo di lavorare e di presentarsi al mondo. Chi vive questo territorio ha investito nella tradizione e, al contempo, nell’innovazione; ha deciso di impegnarsi nell’affermare specificità e capacità. È sintomo di una rinnovata intelligenza che, come testimonia il Guardian prima e la Lonely Planet oggi, porta solo consensi.
Per chi non la conoscesse la Lonely Planet è una celebre casa editrice australiana che dal 1972 pubblica 500 guide di viaggio coprendo 195 Paesi, merita di figurare come unica italiana fra le prime dieci migliori sorgenti termali benefiche in Europa, proprio le terme della Maremma.
Le terme di Saturnia sono famose fin dalla loro nascita. La legenda narra infatti che visto che gli uominierano sempre in guerra tra loro, Saturno prese un fulmine e lo scagliò sulla terra. La violenza del colpo fece eruttare dal cratere di un vulcano una strana acqua sulfurea. Che tiepida e vaporosa, tutto avvolse e tutto acquietò. Teatro della leggenda è il cuore della Maremma toscana, Saturnia, dove l’acqua termale zampilla da 3mila anni a una velocità di 500 litri al secondo, con una temperatura costante di 37,5 gradi centigradi. Saturnia esisteva già ai tempi degli Etruschi ma solo intorno al 1830 inizio a popolarsi come zona termale.
Oltre alle loro enormi qualità benefiche, il portale turistico della regione Toscana, assicura che rappresentano anche uno dei punti di ritrovo favoriti dalla comunità omosessuale: “Il luogo preferito dai turisti gay”, scrivono, “si trova verso la vasca grande sopra la cascata: atmosfera da sogno da godersi soprattutto la sera”.
Un luogo da sogno per gente che ama sognare. E voi vorreste trascorrerci un bel week end?
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