Da diversi anni ormai quando si pensa e si parla della nota maison italo/francese BVLGARI non si può non accostare il noto marchio della moda all’immagine del serpente. Ormai divenuto segno distintivo della maison, il serpente ha costituito fonte d’ispirazione di numerose creazioni, quali bracciali, collane e orologi. Il legame tra l’animale e la maison è cosi forte tanto da aver ispirato nel corso di questi anni non solo un’intera collezione, ma addirittura un’intera mostra: la SERPENTIFORM, esposta a maggio a Roma nella splendida cornice del Palazzo Braschi, in occasione della quale gli spettatori hanno potuto percorrere un viaggio mistico tra i significati e le creazione dedicate al rettile.
Ma qual è esattamente il significato che si nasconde dietro l’immagine del serpente? Senza dubbio, i significati culturali del serpente sono molti e diversi: alcuni di questi sono strettamente connessi all’idea della vitalità, ma anche della gioia, che sono poi i valori su cui si fonda, e si ispira, l’intera maison Bulgari. Fin dal passato intorno a questo animale sono gravitati diversi miti e leggende, nutriti dalla naturale capacità di quest’ultimo di avvolgersi sinuosamente e di sconfiggere i predatori più minacciosi.
Se volessimo condurre un’indagine simbolica sul rettile, senza dubbio dovremmo sottolineare che oggi come nell’antichità, il serpente costituisce l’emblema della fertilità e della seduzione, soprattutto verso il genere femminile.
Se è vero che il serpente costituisce ormai il simbolo internazionale di Bulgari, è anche vero che è nei gioielli che la maison fondata a Roma nel 1884 ha incanalato tutto il suo amore per il rettile: il riferimento non può che andare alla collezione i Serpenti, partendo dai primi modelli più stilizzati realizzati con la tecnica Tubogas, fino ai modelli più realistici di orologio-bracciale a forma di serpente con scaglie in oro e rivestimenti in smalti cromati e zaffiri ,rubini o smeraldi ad impreziosire la creazione. Recentemente un esemplare di estrema bellezza e alto desing della creazione è stato oggetto di un’importante vendita promossa e organizzata dalla Minerva Auctions.
Con il rettile la maison celebra la donna e il suo sguardo, unico e inconfondibile come le gemme preziose che impreziosiscono gli occhi dei serpenti, i quali, come gli occhi femminili, seducono e ipnotizzano.
Alcuni popoli antichi intravedevano inoltre nel serpente non solo un simbolo di seduzione, ma anche un significato di rinascita, senza dubbio legato al processo del cambio della muta, che in qualche modo rappresenta una sorta di passaggio a una vita nuova, diversa . Proprio questo profilo e questo significato ha ispirato una serie di abiti, ispirati agli anni 20 e 30 del secolo scorso, in cui il vestito era interpretato come una seconda pelle. La figura dell’animale biblico presente sugli abiti tramite ricamo o applicazione, svolge la funzione di accessorio e in parte da compagno indissolubile della donna. Tra le diverse creazioni in mostra a Palazzo Braschi anche gli abiti con cui Elizabeth Taylor interpetrò Cleopatra nel 1963: un omaggio ancora una volta al legame mistico tra il serpente e il fascino femminile.
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